TESINA
CASA SAN FRANCESCO
All’inizio della scuola
media, un pomeriggio, mio padre mi ha accompagnato in un posto nuovo: Casa San Francesco.
In quel periodo, non
volevo studiare, non riuscivo a stare seduto, mi alzavo sempre; ero molto
chiuso, mi rifiutavo di parlare, portavo tantissimi libri, ma mai quelli giusti
per fare i compiti.
In quella casa sono stato
accolto da diverse persone e mi sono affezionato molto ad una volontaria,
Annalisa.
Ho conosciuto tanti
bambini e ragazzi, della mia età e anche più grandi di me, italiani e
stranieri. Tutti erano accoglienti ed io ero felice e mi sentivo come se fossi
a casa mia, perché tutti i ragazzi mi accettavano come loro amico.
Casa San Francesco è una
vera casa dove noi ragazzi studiamo e facciamo dei laboratori: di arte,
chitarra, teatro, pattinaggio.
Per me è la casa più
bella perché stiamo tutti insieme e la cosa più bella rispetto alla scuola è
che siamo tutti amici e ci vogliamo bene, dobbiamo studiare, ma spesso diamo
fastidio e non vogliamo studiare. Poi capiamo i nostri errori e chiediamo scusa
e cerchiamo di comportarci meglio.
A Casa San Francesco
andiamo ogni pomeriggio, prima cominciamo a fare i compiti e poi facciamo una
pausa per la merenda; dopo andiamo in cappella per la preghiera e non soltanto.
Infatti, spesso recitiamo le scene dei libri che leggiamo, come ad esempio la storia di San Francesco e la Bibbia dei piccoli.
Qualche volta viene un
sacerdote, padre Mario o don Gianmichele, per accompagnarci nella preghiera.
Dopo la preghiera,
continuiamo a fare i compiti e quando finiamo ci dedichiamo ai laboratori.
Ognuno di noi scrive il proprio nome sui muri della casa, così anche quelli che se ne vanno restano con noi, perché ci sono i loro nomi sui muri ed anche le impronte delle mani.
L’anno scorso, per alcuni
mesi sono stato lontano da Caserta e non ho potuto frequentare Casa San
Francesco.
In quel periodo, ho
sentito tanta tristezza e mi mancavano i miei amici e i volontari; mi sentivo
unito a loro leggendo il libro di San Francesco.
Poi, un giorno sono
tornato per festeggiare il mio compleanno e, in quel momento, mi sono sentito
felice.
In terza media sono
ritornato a frequentare tutti i giorni.
Le attività che mi sono
più piaciute sono: arte, teatro, piscina, chitarra e pattinaggio. Insomma, mi sono
piaciute tutte.
Ricordo con molta gioia
la finale del campo estivo 2018, a Villa Giaquinto, abbiamo fatto una mostra
con i nostri disegni, la gara di pattinaggio e abbiamo proiettato dei filmati
delle giornate più belle.
Sono molto cambiato da
quando sto a Casa San Francesco, sono diventato più socievole e riesco a
parlare con i miei amici ed anche con gli adulti. Invece, prima non parlavo con
gli altri e mi nascondevo dietro alle porte e sotto la libreria. Ho cominciato
a fidarmi prima di poche persone e poi sono riuscito a stare bene con tutti.
Non ho studiato molto perché ho dovuto affrontare tanti problemi, che sto
superando, ed ora spero di riuscire ad impegnarmi di più nello studio.
Nessun commento:
Posta un commento