sabato 24 aprile 2021

TESINA TERZA MEDIA: CASA SAN FRANCESCO

 





TESINA 

CASA SAN FRANCESCO

All’inizio della scuola media, un pomeriggio, mio padre mi ha accompagnato in un posto nuovo: Casa San Francesco.

In quel periodo, non volevo studiare, non riuscivo a stare seduto, mi alzavo sempre; ero molto chiuso, mi rifiutavo di parlare, portavo tantissimi libri, ma mai quelli giusti per fare i compiti.

In quella casa sono stato accolto da diverse persone e mi sono affezionato molto ad una volontaria, Annalisa.

Ho conosciuto tanti bambini e ragazzi, della mia età e anche più grandi di me, italiani e stranieri. Tutti erano accoglienti ed io ero felice e mi sentivo come se fossi a casa mia, perché tutti i ragazzi mi accettavano come loro amico.



Casa San Francesco è una vera casa dove noi ragazzi studiamo e facciamo dei laboratori: di arte, chitarra, teatro, pattinaggio.

Per me è la casa più bella perché stiamo tutti insieme e la cosa più bella rispetto alla scuola è che siamo tutti amici e ci vogliamo bene, dobbiamo studiare, ma spesso diamo fastidio e non vogliamo studiare. Poi capiamo i nostri errori e chiediamo scusa e cerchiamo di comportarci meglio.

 


A Casa San Francesco andiamo ogni pomeriggio, prima cominciamo a fare i compiti e poi facciamo una pausa per la merenda; dopo andiamo in cappella per la preghiera e non soltanto.

Infatti, spesso recitiamo le scene dei libri che leggiamo, come ad esempio la storia di San Francesco e la Bibbia dei piccoli.

Qualche volta viene un sacerdote, padre Mario o don Gianmichele, per accompagnarci nella preghiera.

 


Dopo la preghiera, continuiamo a fare i compiti e quando finiamo ci dedichiamo ai laboratori.

Ognuno di noi scrive il proprio nome sui muri della casa, così anche quelli che se ne vanno restano con noi, perché ci sono i loro nomi sui muri ed anche le impronte delle mani.



L’anno scorso, per alcuni mesi sono stato lontano da Caserta e non ho potuto frequentare Casa San Francesco.

In quel periodo, ho sentito tanta tristezza e mi mancavano i miei amici e i volontari; mi sentivo unito a loro leggendo il libro di San Francesco.

Poi, un giorno sono tornato per festeggiare il mio compleanno e, in quel momento, mi sono sentito felice.

In terza media sono ritornato a frequentare tutti i giorni.







Le attività che mi sono più piaciute sono: arte, teatro, piscina, chitarra e pattinaggio. Insomma, mi sono piaciute tutte.

Ricordo con molta gioia la finale del campo estivo 2018, a Villa Giaquinto, abbiamo fatto una mostra con i nostri disegni, la gara di pattinaggio e abbiamo proiettato dei filmati delle giornate più belle.



Sono molto cambiato da quando sto a Casa San Francesco, sono diventato più socievole e riesco a parlare con i miei amici ed anche con gli adulti. Invece, prima non parlavo con gli altri e mi nascondevo dietro alle porte e sotto la libreria. Ho cominciato a fidarmi prima di poche persone e poi sono riuscito a stare bene con tutti. Non ho studiato molto perché ho dovuto affrontare tanti problemi, che sto superando, ed ora spero di riuscire ad impegnarmi di più nello studio.











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